Alessia Ieluzzi, una voce tra gli angeli

Presso l’atelier En Blanc a fianco di Caterina, folleggiano alcune ragazze della porta accanto che si adoperano per accontentare ogni desiderio della sposa.
In questo coro di angeli c’è una voce singolare, quella di Alessia Ieluzzi, voice artist.
Alessia presta la propria voce a studi di registrazione, di doppiaggio, agenzie di pubblicità e a tutti coloro che utilizzino questo strumento per lavorare.
E’ di Milano, ha 28 anni ed è laureata in Scienze della Comunicazione.
Durante un Master in copywriter presso l’Accademia della Comunicazione, un suo professore la incoraggia a studiare doppiaggio perché si accorge che Alessia ha una grande dote vocale.
Importanti sono i corsi di recitazione e canto che ha frequentato e che le hanno permesso di imparare a modulare ed usare al meglio il proprio prezioso strumento.

Determinata e senz’altro caparbia acquista l’attrezzatura necessaria e ricava dalla propria cabina armadio un vero e proprio studio di registrazione con un’acustica nitida e senza rimbombi.
Da casa quindi lavora con la propria voce e pian piano acquisisce un sempre maggior numero di clienti.
E’ una voce in crescita che sentiremo nel 2014 nella campagna antibullismo “Ferma il bullo” e nella pubblicità della Tre su web che andrà in onda anche su radio nazionali.
Quello della doppiatrice è un impegno che garantisce elasticità di orari, per questo Alessia ogni tanto raggiunge l’ Atelier di Caterina e sfrutta le sue doti comunicative per intrattenere le spose e per curare la pagina facebook di En Blanc; è in pratica l’ufficio di public relation della boutique.

In questo modo attinge positività dalle belle emozioni che regala il seguire passo a passo una sposa anche se le farfalle nel cuore sbattono le ali quando indossa una cuffia e si accinge ad interpretare un ruolo con la propria voce.
“Per me entrare in studio di registrazione non vuol dire che inizia il lavoro bensì il divertimento, è come per un goloso entrare in pasticceria.” 
La fisicità è spesso un limite e non è flessibile quanto invece lo è la voce che stimola la fantasia di chi ascolta, una voce da sola dà via libera a variopinte interpretazioni di un corpo che non si vede.
“La cosa che mi elettrizza è pensare che attraverso un semplice suono posso entrare nelle case degli italiani. Il mio sogno nel cassetto sarebbe diventare una voce riconoscibile da qualunque ascoltatore ed essere apprezzata a livello nazionale.”
Alessia trasmette un messaggio molto chiaro, crede in se stessa prima di tutto e sa che può arrivare dove vuole.
Da profana, parlando con lei in un primo momento non riesco a cogliere la potenzialità della sua voce ma è quando le chiedo di imitarmi Crudelia De Mon mi stupisce con un’interpretazione eccezionale.

“ E’ bello dare voce a personaggi che sono all’opposto rispetto alla propria personalità”.
Cosa non può fare una voce sola!
Una voce accarezza o punge basta saperla calibrare come sa fare molto bene Alessia.
Lei punta in alto, vuole arrivare laddove la gratificazione brilla maggiormente, vuole doppiare in un film anche se lei dice “ di concorrenza in questo settore ce n’è molta.”
Alessia non è protagonista passiva degli eventi, così come con tanta intraprendenza si è costruita un proprio studio di registrazione in casa, allo stesso modo guarda alla sua carriera futura dando voce al proprio ruggito interpretativo.

Soundsgood, Alessia Ieluzzi, voice artist

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